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Controlla, e casomai aggiunge, i dati dei nuovi script nell’archivio personale, consentendo di sovrascrivere un’eventuale registrazione già presente che avesse in comune almeno il nome dello script.
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Gestisce l’aggiornamento dei campi di un record.
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Toglie o aggiunge una voce all’elenco dei dati registrati, aggiornando l’ordine delle altre voci eventualmente presenti.
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Gestisce l’aggiornamento dei contrassegni, registrando con un numero progressivo quelli precedenti, fino ad un massimo di dieci. Dopo questo valore, viene cancellato man mano quello meno recente, così da far rimanere in memoria sempre le ultime dieci annotazioni sulla posizione del cursore.
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Scrive, aggiorna o cancella le assegnazioni dei tasti abbinate agli script a gestione personale, nel file tasti dell’applicazione corrente, sulla base del tipo specificato come terzo parametro.
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Gestisce l’invio delle voci dell’Aiuto in linea al Visualizzatore Virtuale, differenziandole tra le voci normali e quelle delle serie di script.
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Aggiunge un carattere Punto al termine della stringa indicata, solo nel caso non ci sia già.
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Annulla un eventuale avvio programmato di una funzione.
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Inserisce le dichiarazioni del codice personale.
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Determina il nome dell’applicativo corrente, convertendolo in quello predefinito di Jaws qualora ci si trovi nell’Editor di Script.
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Imposta in una variabile globale il nome dell’archivio dove leggere i dati, controllando l’esistenza ed il corretto funzionamento anche dell’apposito file relativo alla procedura.
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Trasmette per riferimento i valori esadecimali, impostati sulla base del valore indicato, per i tipi di tasti proposti, le icone e suoni delle finestre di dialogo in stile Windows.
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Riattiva la sintesi, pronunciando, o l’eventuale avviso impostato, o la voce attiva, oppure, altrimenti, la riga corrente.
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All’uscita dal programma, azzera la variabile globale con il divieto del ritorno all’ultima riga, consentendo quindi di effettuare tale ritorno all’ingresso successivo nel Blocco Note.
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All’ingresso nel programma, controlla se far ritornare o meno il cursore all’ultima riga registrata.
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Legge una dicitura all’avvio dell’applicazione.
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Attiva il reindirizzamento alla funzione hook, il cui nome è registrato in una variabile globale, e resetta il contenuto dell’archivio temporaneo di cattura stringhe.
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Utilizza la funzione nativa di Jaws per rilevare il contenuto dell’ultima riga in basso nella finestra.
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Tenta di utilizzare la funzione originaria di Jaws per rilevare il contenuto dell’ultima riga in basso nella finestra. Se non vi riesce, prova ad utilizzarne la versione nativa più aggiornata.
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Sovrascrive, Aggiunge o rimuove un campo di un record, sulla base dei parametri specificati.
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Consente di interagire con una finestra dotata di controlli tra i quali spostarsi, dovendo indicare un comando da premere per muoversi tra i campi, e casomai specificare anche un testo da inserire in quello attivo.
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Controlla la registrazione di un numero di campo, casomai impostandone il valore iniziale.
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Cerca, e casomai trasmette per riferimento, la posizione del campo indicato all’interno del record di dati specificato.
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Cancella l’eventuale dato della chiave nella sezione specificata, nel file di configurazione del tipo indicato.
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Rimuove la chiave indicata dell’archivio di configurazione di cui si è specificato il nome, senza l’estensione .JCF, presente nella cartella delle Impostazioni personali.
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Raccoglie il codice di uno script, memorizzandone tutte le istruzioni, come opzione predefinita, oppure prelevando soltanto il contenuto senza la riga d’intestazione ed il comando di chiusura.
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Avvia l’attesa delle combinazioni tasti per gli script.
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Scorre gli elementi da cercare, restituendo il primo elemento trovato nel testo passato come parametro.
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Rileva le voci di dati registrate nella sezione e nell’archivio della categoria specificata, consentendo di avviare l’inserimento della prima voce, qualora non ve ne siano ancora di presenti.
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Restituisce la forma testuale della chiave attiva, sulla base del tipo di procedura che si sta elaborando.
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Determina la chiave testuale, duplicando il dato registrato nella omonima variabile globale oppure, se questa è vuota, prendendo la prima dell’elenco memorizzato nella variabile globale riservata a questo tipo di dato.
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Rileva le chiavi nella sezione e archivio specificati, all’interno della cartella delle Impostazioni per l’Utente.
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Consente di proporre la finestra di dialogo in formato Windows, potendo personalizzare con i parametri titolo, messaggio, opzioni dei tasti, pulsante predefinito e presenza dei suoni. Ciascuna impostazione avrà comunque un valore predefinito, che consentirà anche di non indicare alcun parametro. In quest’ultimo caso, la funzione proporrà una conferma all’uscita dalla procedura.
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Leggere i dati della finestra aperta in quel momento, al livello indicato come parametro, per restituirne il codice identificativo personale.
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Gestisce l’esecuzione materiale dei comandi, distinguendo tra i nomi dei tasti di cui simulare la pressione dalla tastiera, e caratteri da inviare all’applicazione.
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Attiva il comando di ricerca testo dell’applicativo.
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Attiva il comando di ricerca testo dell’applicativo.
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Richiama il comando dell’applicativo che apre la finestra di dialogo per la ricerca di testo.
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Attiva il comando di ricerca testo dell’applicativo.
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Raccoglie i dati in memoria per comporre le informazioni dell’Aiuto in linea.
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Controlla quale termine da formattare andrà restituito, sulla base del tipo di procedura attiva.
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Raccoglie i dati di un’archivio, prelevandoli dalle sezioni specificate, evitando che vi siano delle ripetizioni.
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Controlla se le azioni immesse corrispondano a dei tasti riconosciuti come validi, casomai consentendo di aggiungerli all’archivio di quelli memorizzati come tali sul file di configurazione personale.
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Consente di impostare il file configurazione con le fasi delle procedure guidate.
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Verifica che la sintesi sia stata spenta dopo la schermata di scelta, e quindi che debba essere riattivata solo tramite un avvio programmato.
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Gestisce l’eventuale ritorno all’ultima posizione registrata.
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Chiede conferma prima di avviare la scrittura dei dati rilevati per la finestra al livello preimpostato, e ne ritrasmette l’esito.
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Verifica la presenza di un separatore già registrato per l’applicativo corrente, oppure imposta quello standard, casomai salvandolo se risulta presente nel testo passato come parametro.
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Spegne la sintesi, a meno che non sia già spenta, oppure la riattiva, ma solo nel caso che a spegnerla sia stata in precedenza la funzione stessa.
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Converte il carattere o la stringa indicati nel carattere Bell, Ascii 7.
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Modifica la forma in cui sono stati registrati i tasti premuti, convertendoli nella versione inglese valida per i file JKM.
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Crea un elenco di elementi da utilizzare in ricerche e confronti.
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Crea l’elenco di voci da proporre a video nelle procedure guidate, eventualmente dotandole di prefisso numerico.
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Restituisce l’esito del controllo se i dati relativi alle chiavi indicate abbiano un numero corretto di campi, altrimenti consente di cancellarli o di tornare alla loro modifica.
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Rileva e trasmette i dati necessari alle selezioni nella procedura guidata.
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Rileva i dati registrati per il tipo richiesto. In caso di mancata lettura, se viene attivata la fase Aiuto, assegna al tipo richiesto il primo dato utile nella Barra di stato.
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Consente di scegliere un livello a cui leggere la finestra, inserendo una conferma all’eventuale uscita dalla finestra di dialogo senza scegliere alcun valore. Nel caso fosse operata una scelta, restituisce l’esito della scrittura dei dati sul file configurazione Personale.
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Sceglie un tipo di finestra esistente, o ne crea uno di nuovo.
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Rileva il nome del file aperto in un applicativo, trasmettendone per riferimento il nome completo privo di un eventuale percorso. Nel caso il documento abbia un’estensione, viene anch’essa trasmessa come secondo dato per riferimento, comprensiva del punto iniziale.
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Consente di inserire tra gli script a gestione personale dell’applicativo corrente i dati relativi ad uno di tali script, registrati nel file di configurazione personale.
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Propone una procedura guidata, sulla base dei dati registrati per la categoria memorizzata.
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Avvia la procedura di elaborazione degli elementi di ricerca.
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Avvia la procedura di elaborazione delle macro denominate Testo.
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Avvia la procedura di elaborazione degli script a gestione personale.
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Crea un elenco di scelte numeriche, in forma testuale, che parte dal valore indicato e termina con quello predefinito nella variabile MAX_VOCI.
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Restituisce l’elenco aggiornato delle sezioni in cui elaborare i tasti di attivazione degli script.
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Gestisce la cancellazione di una voce nelle finestre di scelta.
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Esegue i comandi impostati tramite gli script a gestione personale.
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Ricerca del testo tramite la relativa funzione dell’applicativo.
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Ricerca del testo tramite la relativa funzione dell’applicativo.
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Ricerca del testo tramite la relativa funzione dell’applicativo.
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Ricerca del testo tramite la relativa funzione dell’applicativo.
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Svolge le azioni previste sulla base dei tasti premuti, casomai impostando un avviso che sarà pronunciato al ritorno nella finestra di dialogo.
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Individua e restituisce il contenuto di un campo in un record usato come indice, per restituirne il contenuto del campo equivalente nel record d’origine.
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Cerca un eventuale valore numerico posto a destra del testo passato come parametro, e casomai lo restituisce trasmettendo il resto della stringa per riferimento.
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Gestisce l’arrivo ad una delle estremità del documento, proponendo di continuare la ricerca dalla parte opposta dello stesso.
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Interrompe una modalità hook per l’intercettazione dei tasti di attivazione degli script, disattivando sia la funzione hook, sia il trapping dei tasti.
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Determina se il file specificato esista nella cartella delle Impostazioni personali.
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Esegue le azioni ed i controlli per la conclusione della procedura guidata, chiamando le funzioni di gestione connesse alle procedure elaborate.
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Raccoglie le richieste di azioni sui dati, verificandone la correttezza e smistando il flusso verso gli opportuni elementi di codice.
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Se il nome dello script passato come parametro è uno di quelli a gestione personale, allora legge il sommario inserito nei relativi dati. In tutti gli altri casi, restituisce il sommario impostato tramite la schermata di modifica nell’Editor di script.
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Qualora il nome di archivio indicato non abbia un’estensione, vi aggiunge quella predefinita dei file configurazione.
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Imposta i tasti specificati come se fossero gli ultimi premuti; se tale impostazione riesce, si esegue lo script ad essi abbinato, altrimenti viene proposto un messaggio d’errore.
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Restituisce il nome passato come parametro, e valuta se utilizzarlo come alias o se ricavarlo dagli script personali.
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Qualora non sia specificato alcun carattere o stringa come separatore, viene impostato a tale scopo il carattere Pipe, Ascii 124.
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Verifica il tipo di dato richiesto nella Barra di stato, e se vi siano i dati per rilevarlo, casomai restituendolo sotto forma testuale.
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Esegue i settaggi iniziali, salvando anche i parametri della procedura nelle apposite variabili globali.
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Restituisce la prima posizione nel documento sulla base del tipo di gestione dell’applicativo corrente.
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Determina se il cursore attivo si trova all’inizio della riga corrente.
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Consente di inserire del testo in un normale campo d’immissione stile Windows; nel caso non si specifichi nulla, o si abbandoni l’inserimento, viene proposta una ulteriore conferma se uscire o se tornare all’immissione di testo. Se si specifica un elenco di stringhe testuali come quarto parametro, si controlla che il testo immesso non sia già presente nell’elenco, casomai costringendo a modificarlo. Se non si specifica nulla come quinto parametro, qualora si immetta anche un carattere Pipe, Ascii 124, viene segnalata la necessità di rimuoverlo.
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Controlla l’avvenuta pressione dei tasti che fermano l’attesa dell’immissione di quelli per l’attivazione degli script. Se così è, sono trasmessi dei dati tramite le variabili globali, e viene chiamata la funzione di analisi dei tasti premuti.
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Rileva il campo del record con il numero progressivo indicato, inserito nell’archivio di configurazione dell’applicativo corrente, o con il nome impostato nell’apposita variabile globale.
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Rileva tutti i dati eventualmente registrati nella sezione specificata, nel file di configurazione del tipo indicato, casomai inserendoli in un elenco con ciascuna voce separata tramite un carattere PIPE.
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Legge il codice identificativo della finestra registrato nell’archivio dell’applicativo corrente, avente come chiave la tipologia di finestra specificata come unico parametro della funzione.
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Legge il dato testuale registrato nell’archivio del tipo indicato, dalla sezione e con la chiave specificate come parametri.
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Legge il valore del livello di finestra registrato nell’archivio Personale come dato della tipologia di finestra, quest’ultima indicata come unico parametro della funzione.
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Tenta di rilevare il valore dall’archivio di configurazione specificato, o da quello dell’applicazione corrente, nella sezione e con la chiave indicate.
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Tenta di rilevare il record dall’archivio di configurazione specificato, o da quello dell’applicazione corrente, nella sezione e con la chiave indicate.
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Verifica il tipo di lettura da eseguire nell’archivio dei Contrassegni, se nell’elenco di quelli registrati oppure in quello dei Contrassegni numerati, sulla base dei parametri indicati.
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Rileva il dato della chiave indicata, nella sezione e archivio specificati all’interno della cartella delle Impostazioni per l’Utente.
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Legge il valore registrato nell’archivio del tipo indicato, dalla sezione e con la chiave specificate come parametri.
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restituire un valore che indica di quale finestra rilevare i dati, sulla base delle scelte operate in precedenza.
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Inserisce nel documento attivo il contenuto della macro testuale avente l’oggetto ed il numero progressivo specificati.
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Muove il cursore in avanti o indietro di un carattere, sulla base del valore indicato nel primo parametro, determinando se nel documento corrente la procedura riesce a rilevare la posizione del cursore come colonne e righe.
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Verifica se il cursore si è mosso a seguito dell’azione svolta dall’applicativo.
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Richiama il comando locale di spostamento alla riga specificata, casomai spegnendo e riaccendendo la sintesi vocale.
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Spostare il cursore all’ultima riga memorizzata, attivando il relativo comando del programma.
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Gestisce i vari tipi di ricerca di elementi nel documento corrente, determinando se utilizzare le funzioni native o se servirsi dell’apposita procedura.
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Rimuove i caratteri E Commerciale eventualmente presenti nella stringa passata come parametro.
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Converte in un dato testuale il valore passato come parametro, restituendo una stringa vuota qualora il valore fosse 0.
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Imposta il nome del file archivio da elaborare, sulla base del valore specificato come parametro, restituendolo con l’aggiunta dell’opportuna estensione.
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Tenta di individuare il nome del documento corrente all’interno dei due dati passati come parametri. Se lo trova, oltre a restituirlo, salva il restante dato per evitare le successive chiamate della funzione, oppure l’annullamento degli effetti della fase Aiuto quando questa viene invocata.
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Esegue le note di un’ottava, indicando il loro numero progressivo.
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Controlla se il numero dei dati presenti nel record, relativo ai parametri specificati, equivale a quello registrato nella variabile globale. In ogni caso, trasmette per riferimento il record di dati rilevato.
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Restituisce un valore che identifica le prime due cifre della versione di Jaws.
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Controlla, e casomai aggiorna o imposta, l’ambito su cui si è usciti dalla schermata di scelta.
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Consente di specificare un nuovo tipo di finestra da monitorare, compreso il livello a cui leggervi i dati.
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Controlla quale sia l’origine di uno script, restituendo un testo opportunamente formattato da proporre in una finestra di dialogo.
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Determina quale vocale femminile restituire, sulla base del valore immesso come parametro.
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Determina quale vocale maschile restituire, sulla base del valore immesso come parametro.
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Restituisce la posizione del cursore, sulla base del sistema usato dall’applicativo.
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Restituisce il valore numerico corrispondente alla riga del documento in cui è posto il cursore.
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Restituisce il valore corrispondente alla posizione assoluta del cursore nel documento virtuale.
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Restituisce la posizione assoluta del cursore all’interno del documento Virtuale.
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Pronuncia lo stato di avanzamento della ricerca, leggendo la percentuale elaborata del documento corrente, se rilevabile, oppure il numero della riga sul cursore.
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Pronunciare la versione inglese dei tasti e delle combinazioni che non coinvolgano il TastoJaws.
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Restituisce la prima chiave libera, in forma testuale, cercando nell’elenco di quelle possibili.
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Gestisce la lettura di un dato, testuale o numerico, eventualmente facendolo precedere da un termine esplicativo, nei casi di messaggi lunghi, oppure segnala la mancanza del dato da leggere.
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Determina se eseguire lo script abbinato ai tasti specificati, oppure se ripetere la pressione degli ultimi tasti premuti.
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Concentra in un’unica funzione una serie di comandi per la chiusura dell’elaborazione, compresa la lettura della riga corrente.
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Consente di proseguire o interrompere la creazione di nuovi elementi durante l’utilizzo di una procedura.
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Determina la validità del pulsante premuto, sulla base del numero totale delle voci e della posizione di quella selezionata, impostando casomai i messaggi d’errore che saranno pronunciati al ritorno nella finestra di dialogo.
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Aggiorna il puntatore dei contrassegni, qualora il valore passato come parametro non sia negativo, mentre restituisce il numero del puntatore corrente, nel caso in cui il valore indicato sia inferiore a zero.
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Rileva il contenuto della riga in cui è posizionato il cursore, o intero, oppure dal cursore a fine riga o dall’inizio al cursore, sulla base dei valori indicati come parametro.
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Cerca nell’archivio di configurazione le etichette di sezione, valide per la configurazione dei campi nelle procedure guidate.
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Rileva, controlla, e casomai trasmette per riferimento, i dati relativi allo script a gestione personale, registrato per l’applicazione corrente al numero passato come parametro.
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Gestisce la registrazione dei contrassegni nel documento aperto.
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Se si indica un primo parametro, esso viene registrato in una variabile globale riservata al titolo, salvando l’eventuale precedente contenuto in una variabile locale trasmessa per riferimento; inoltre, sarà azzerato il dato di un’altra variabile globale dedicata alle etichette dei pulsanti nelle finestre di dialogo, anche qui salvandone casomai il contenuto in una variabile locale trasmessa per riferimento. Nel caso in cui non si indichi un primo parametro, i valori delle variabili locali sono riassegnati alle rispettive variabili globali.
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Registra la voce corrente, scambiandone la posizione nell’elenco con quella precedente o successiva.
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Selezionare il livello della finestra di cui leggere i dati.
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Consente di scegliere il valore corrispondente ad una delle voci proposte nell’elenco della finestra di dialogo.
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Analizza le possibili scelte attive nella finestra di dialogo.
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Gestisce la scansione delle righe nel documento, cui sottoporre la ricerca degli elementi preventivamente registrati; il suo lavoro potrà concludersi impostando il riavvio programmato di sé stessa, nel caso di mancato ritrovamento, o fermando la ricerca, nel caso di pressione del tasto Escape.
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Gestisce lo spostamento al contrassegno indicato, all’interno dell’archivio di quelli già registrati.
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Imposta in una variabile globale il numero dell’ultima riga in cui si è posizionato il cursore.
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Controlla che il nome di script indicato sia uno di quelli a gestione personale.
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Scrive il dato passato come parametro nel campo indicato del record specificato.
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scrive nel file di configurazione dell’applicazione attiva il codice identificativo personale della finestra di cui rilevare i dati.
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Trascrive il dato testuale specificato in un archivio di cui si indichi il tipo, oltre che la sezione e la chiave del dato. Se il quinto parametro è presente, ed ha un valore positivo, legge anche i messaggi con l’esito della scrittura.
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scrive nel file di configurazione Personale il livello della finestra di cui rilevare i dati.
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Trascrive il valore nel file di configurazione indicato, o in quello dell’applicazione corrente, nella sezione e con la chiave specificate.
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Trascrive il valore nell’archivio dei contrassegni, convertendolo in forma testuale e salvandolo nella chiave composta dal nome base casomai completato dal numero progressivo indicato.
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Trascrive il record nel file di configurazione indicato, o in quello dell’applicazione corrente, nella sezione e con la chiave specificate, formattandolo in una stringa tra Virgolette.
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Inizializza e chiama l’apposita funzione per il salvataggio dei contrassegni.
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Trascrive il valore numerico specificato in un archivio di cui si indichi il tipo, oltre che la sezione e la chiave del dato. Se il quinto parametro è presente, ed ha un valore positivo, legge anche i messaggi con l’esito della scrittura.
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Rileva e separa le parole individuate nel nome dello script chiamante sulla base delle iniziali maiuscole, restituendo l’eventuale numero progressivo presente alla fine del nome.
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Rileva le sezioni presenti nel file di configurazione indicato, all’interno della cartella con le Impostazioni per l’Utente.
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Controlla se la finestra attiva corrisponde a quella del tipo specificato come parametro, e memorizzata nell’archivio dell’applicazione corrente. Nel caso in cui tale archivio non contenga alcun codice che corrisponda al tipo di finestra da confrontare, qualora sia stato valorizzato l’apposito parametro opzionale, sarà avviata una procedura guidata di registrazione dei dati mancanti.
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Muove il cursore alla colonna in cui inizia l’elemento trovato.
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Esegue lo spostamento del cursore, sulla base dell’applicativo corrente.
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Esegue il file audio indicato come primo parametro, sospendendo poi il flusso per un numero di decimi di secondo pari al valore specificato come secondo parametro.
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Utilizza le due funzioni native per togliere ad una stringa testuale, passata come parametro, gli eventuali spazi iniziali e finali, riducendo ad uno quelli consecutivi.
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Gestisce i possibili tipi di risposta alla pressione dei tasti, quando si avvia l’attesa della combinazione tasti che attiva uno script.
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Informa del tempo trascorso dall’attivazione del cronometro.
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Gestisce la lettura del titolo della finestra corrente.
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Esegue due controlli sulla presenza di un percorso o di un solo carattere Due Punti nel nome, restituendo in entrambi i casi la stringa più a destra.
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Rimuove un’eventuale carattere Punto presente a fine stringa.
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Rimuove gli eventuali caratteri di Tabulazione, Ascii 9, dalla stringa passata come parametro.
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Rimuove l’ultimo carattere da una stringa, assieme ad un eventuale carattere Punto che preceda quelli alfanumerici.
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Gestisce il ritorno ad un contrassegno registrato.
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Torna al contrassegno precedente, nel documento, oppure legge la riga precedente in una tabella.
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Va al contrassegno successivo, nel documento, oppure legge la riga successiva in una tabella.
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Mantiene, o elimina, la parte iniziale, oppure quella finale, del testo specificato, fino alla prima, o al numero indicato, di occorrenze di un carattere di separazione. Questo separatore sarà il carattere o la stringa specificata, oppure il carattere Pipe, qualora non si specifichi nulla.
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Controlla se due voci consecutive dell’Aiuto in linea appartengano alla stessa serie numerica.
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Verifica nell’archivio tasti specificato la presenza di uno script, trasmettendo per riferimento sia la sezione dove è stata eventualmente trovata l’assegnazione, sia i tasti di attivazione ad esso abbinati.
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Gestisce la richiesta di concludere la procedura.
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Porta all’inizio o alla fine del documento corrente, sulla base del tipo di ricerca passato come parametro.
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Restituisce il numero della colonna su cui è posizionato il cursore, chiamando la funzione nativa di Jaws.
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Restituisce il valore corrispondente alla lunghezza totale del documento corrente, utilizzando vari metodi sulla base del tipo di finestra aperta nell’applicativo.
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Restituisce il numero di righe totali del documento.
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Restituisce il numero della riga su cui è posizionato il cursore, chiamando la funzione nativa di Jaws.
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Carica le voci del campo corrente, ed aggiorna le impostazioni della voce attiva.
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Compone le voci da proporre a video nella funzione di scelta del livello, aggiungendo al nome del livello anche i relativi esempi di codice per la finestra da elaborare.
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Nella finestra Editing, torna all’ultima riga registrata, mentre nella finestra Sostituisci, annulla il divieto a tale ritorno.
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