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Computer, hardware e software

Acquistare e adoperare uno spazio web hosting Linux su aruba e dintorni, ftp di Windows e filezilla

Acquisto e informazioni varie

Che si possa avere uno spazio web non è certo una novità! E tuttavia chi mi legge da anni sa che la mia pubblicazione non segue le mode e non rincorre le novità ma serve invece a condividere un’esperienza (per quanto piccola e allo stato embrionale essa sia come in questo caso). Oggi siamo al 16 maggio 2015 e non è ancora passato un mese da quando ho uno spazio web e quindi porta pazienza se le informazioni che ti potrò dare non saranno molto complete. Ecco alcuni punti fondamentali per avere ed usare uno spazio web.
1: chi ha attivato l’adsl con Telecom, e probabilmente succede lo stesso con altri gestori, nel contratto è incluso un piccolo spazio web che non sono mai riuscito ad attivare anche se non ci ho perso la testa per farlo. Tuttavia per un esperimento, o forse per un blog, magari può bastare quello. Se farò prove e capirò qualcosa con lo spazio web di Telecom, ossia alice, tin e, anche se cugini, virgilio, ti farò sapere.
2: Oltre a quanto scritto sopra, in rete vi sono spazi web gratuiti o a pagamento e per conoscerli basta fare una ricerca con Google. Non so dirti se quelli gratuiti offrono buone prestazioni visto che per la cifra che mi ci è voluta ad acquistarne uno su Aruba non sono stato lì a perdere tempo a cercarli e tra l’altro dicono che Aruba non sia nemmeno un gestore dei più economici. Sono andato al link:
http://hosting.aruba.it
E’ un sito un po’… “appiccicoso” per quanto riguarda la sintesi vocale ma in qualche modo si gira anche da non vedenti. Con una promozione che scadeva il 30 aprile ho avuto lo spazio web illimitato per un anno al prezzo di 39 euro e 3 centesimi, sì, anche i 3 centesimi! L’anno parte dal momento in cui hai fatto l’abbonamento e quello successivo, senza promozione, mi costerà poco più di 50 euro, una cifra molto accessibile. In fase di acquisto puoi decidere se fare l’abbonamento per uno o più anni ma se sei alla prima esperienza ti consiglio di pagare per uno solo così se non ti piace… tanto stai tranquillo che un po’ prima della scadenza dell’abbonamento ti verrà chiesto di rinnovarlo!
3: Così come gli hard disk, le pentole, i vestiti eccetera non sono tutti uguali, ogni pacchetto proposto da Aruba ha il suo prezzo in base ai servizi che offre e per il primo acquisto sono andato un po’ a naso visto che molte cose non le ho capite. Tuttavia se non hai un’azienda o esigenze particolari puoi restare tranquillamente su un pacchetto economico come Hosting easy linux o easy windows che, oltre al servizio principale che è il dominio, ne offre tanti di aggiuntivi di cui alcuni sono inclusi nel pacchetto gratuitamente mentre per altri bisogna aggiungere una piccola cifra al prezzo base. Alcuni dei servizi aggiuntivi sono il backup giornaliero e settimanale del sito, l’antivirus e antispam, l’email, le statistiche, i database (ossia il servizio mysql), eccetera. Insomma un sacco di cose anche con un pacchetto economico più che sufficienti per un privato e per la prima esperienza.
4: nell’acquistare o prendere uno spazio web devi decidere se lo vuoi basato su Linux, Windows o entrambe. Avere uno spazio web basato su Linux, cioè con hosting Linux, non significa doverci lavorare per forza con tale sistema operativo, puoi usare Windows o Linux come ti pare e, penso, anche il mac. Non ho ancora abbastanza esperienza per sapere fino in fondo che cosa cambia tra un hosting linux e un hosting windows anche perché per saperlo con certezza dovrei averli entrambe e farci le prove; quello che mi hanno detto finora è che l’hosting Linux accetta determinate applicazioni e non altre, applicazioni che comunque si adoperano tranquillamente in windows ma su questo ne parlerò quando e se ne saprò di più.
Nel correggere questo numero di Fuori serie dopo molti mesi da quando l’avevo iniziato tanto che siamo arrivati ad ottobre, (Fuori serie è la mia pubblicazione iniziata prima del blog, n.d.t.), aggiungo una cosa che ho notato nel frattempo. Contrariamente al dos e windows, in linux non è indifferente digitare comandi con o senza maiuscole e fin qui ci siamo. Nel fare un link che punta ad un file da scaricare, ho notato che devo rispettare la sequenza di lettere maiuscole e minuscole del file stesso perché altrimenti il link non sarà valido e non so se ciò accade solo per l’hosting linux o se si tratta di una prerogativa del web e quindi applicabile anche all’hosting windows.
5: scelto il pacchetto che fa per te, sceglii il nome del dominio, ossia il nome con cui si accederà al tuo sito. Naturalmente, così come accade per le caselle di posta, bisogna che il nome scelto sia disponibile e a tale proposito a volte basta cambiarne l’estensione come proposto dal sito, .it, .info, .eu, .org eccetera, per rendere il nome disponibile e hai anche il pulsante per effettuare la verifica del nome. In ottobre aggiungo anche una cosa che ho sentito ma non verificato e cioè che i motori di ricerca danno la priorità a certe estensioni (pare che la .com sia buona se non addirittura la prima nella scala delle priorità). Per il resto l’acquisto si fa come per un oggetto qualsiasi con l’eccezione di leggere e accettare il contratto in più punti e a tale proposito un non vedente dovrà fare molta attenzione perché ovviamente basta che una delle parti non sia stata accettata per non farti proseguire. Non so cosa succeda con un computer senza Jaws, comunque se sei non vedente e paghi con paypal fai attenzione che il vecchio internet explorer 8 non te lo lascia fare dandoti un errore assai fittizio con il quale sembra ci sia un problema con paypal stesso ma sono i soliti errori svianti di Windows. Per pagare non è necessario usare windows 7 o 8, basta Firefox. Ovviamente non ho provato a pagare anche con Internet explorer 11 di Windows 7, pur non essendo attaccato ai soldi mi basta pagare una volta sola!
6: oltre alla conferma dell’ordine, a mano a mano che i servizi del pacchetto scelto vengono attivati o comunque sono in procinto d’essere attivati, ti verrà inviata un’email di conferma con le modalità e i dati per poterli adoperare. Siccome Aruba invia anche pubblicità e tra l’attivazione del servizio principale, ossia il dominio, e di tutti i servizi aggiuntivi passano giorni, (personalmente dal 22 aprile l’ultima mail di attivazione, e speriamo sia l’ultima, mi è arrivata il 14 maggio), fai attenzione a non cancellare inavvertitamente un messaggio di Aruba che magari pensi contenga solo pubblicità. Nel caso di Aruba e del pacchetto Hosting easy Linux ti viene dato un nome utente e una password per entrare nel dominio, le modalità per usare il pannello di controllo del dominio, un’ulteriore nome utente e password per i database, come attivare le caselle di posta, le statistiche eccetera e quindi conserva i messaggi o comunque i dati in un posto sicuro.

Comunicare con il sito tramite ftp di Windows

Per cominciare a sperimentare lo spazio web non serve attendere l’attivazione di tutti i servizi. Nel mio caso lo spazio è illimitato (ma lo sarà davvero?). Se ad esempio caricassi tutto il materiale che ha scaricato il mio amico “Io voglio tutto”, oltre a metterci degli anni per caricarlo, siamo sicuri che non si lamenterebbero? Comunque lo spazio web puoi considerarlo come un disco esterno o una stanza vuota, e magari infinita, in cui metterci qualcosa. Lo spazio web di Aruba che ho acquistato supporta l’ftp, file protocol transfert, e quindi per entrarci come proprietario non servono per forza programmi particolari, basta l’ftp di windows che spero sia presente anche nelle versioni 8.1 e 10. Da Computer o Risorse del computer per xp e sulla barra degli indirizzi Scrivi:
ftp.nomesito.it
(o altra estensione a seconda di quella adoperata dal tuo sito). Da notare che non abbiamo messo il www che invece scriverai quando vi entri come un fruitore qualsiasi. Per fare una metafora, il sito è come un negozio: l’ftp ti permette d’aprire la porta sul retro riservata ai gestori, il www apre solo la porta riservata ai clienti. C’è anche la possibilità d’usare l’ftp in modo anonimo ma non ne so molto. Dopo aver digitato il nome del sito, dopo un po’ ti verrà chiesto il nome utente e la password e naturalmente metterai le credenziali che ti sono state date da Aruba o altro gestore tramite email. Personalmente non attivo mai la memorizzazione della password, l’ftp mantiene invece il nome utente fino a quando non cancelli la Cronologia e quindi, se non l’hai cancellata, la prossima volta non dovrai digitarlo. Dopo aver cliccato su Accedi aspetta solo un pochino e, se sei non vedente, premi Tab per avere l’elenco delle cartelle dello spazio web che nel caso di Hosting Linux e in condizioni di default saranno tre: il backup giornaliero, quello settimanale e la cartella principale con il nome:
www.nomesito.it
non disperare se quelle del backup non ci sono o se esiste solo quella del backup giornaliero, significa che il servizio non è ancora entrato in funzione ma lo sarà presto. Dai invio sulla cartella
www.nomesito.it
nel caso di Hosting linux avrai una sottocartella per gli script che non dovrai cancellare e i file ver.php e index.php. Se un po’ conosci il linguaggio del web, sai che è proprio il file index a far visualizzare il sito quando ne digiti l’indirizzo come semplice fruitore. Per il file index l’hosting Linux accetta le estensioni php, html, htm e altre. Se fossimo entrati nel sito come fruitori, cioè con il classico www e senza password, avremo avuto il messaggio che il sito è in costruzione scritto proprio nel file index.php già presente al momento dell’acquisto e quindi quando vai in un sito con questo messaggio e non ci trovi nient’altro significa che uno l’ha acquistato e non ci ha fatto ancora un fico secco. Naturalmente questo file index lo puoi cancellare, modificare o rinominare a piacere mettendoci l’index che serve al tuo lavoro e penso che anche per il file ver.php sia la stessa cosa e che magari lavorino assieme ma non conosco la programmazione dei file php. Attenzione: nel caso di Hosting windows le cose stanno un po’ diversamente ma siccome lo so solo per aver seguito un amico al telefono, non posso dirti molto e non posso essere sicuro di quanto segue: la cartella principale dell’hosting windows contiene più file e a quanto pare sembra che non sia il file index a dare il sito in costruzione. Inoltre non siamo stati in grado di copiare i file con ftp (il mio amico li trasferirà in seguito con Filezilla che vedremo un po’ più avanti). Torniamo all’hosting Linux. All’interno dello spazio web, con ftp di windows i file si copiano, cancellano eccetera nello stesso modo con cui fai queste operazioni nel tuo computer tranne che i tempi sono ovviamente più lunghi soprattutto quando devi copiare un file di grandi dimensioni perché in pratica, copiando dal tuo disco fisso allo spazio web, fai un upload che tra l’altro è sempre più lento dello scaricamento. Naturalmente puoi fare anche il contrario e cioè scaricare dei dati dal sito incollandoli nel tuo hard disk. Per chi usa lo screen reader Jaws c’è un problema quando si tratta di sovrascrivere uno o più file presenti nel sito: la sintesi a volte riesce a dire se vuoi sostituire il file mentre in altri casi non lo dice ma in ogni modo il non vedente si trova a non poter dare conferma e nemmeno annullare l’operazione anche se può leggere che la copia è in corso (in realtà il sistema è in attesa di sapere se sovrascrivere o meno il materiale che stai incollando). A questo punto il trucco sta nel premere alt e dal menu sistema cliccare su riduci a icona e poi cliccare su Sì o No alla sostituzione a seconda delle proprie necessità. Non so se questo problema esiste con tutte le versioni di Jaws e con le varie versioni di windows, di ftp e internet explorer ma comunque in certi casi c’è e adesso sai come superare l’ostacolo. Adesso che ormai siamo ad ottobre mi sono fatto un po’ d’esperienza, noto che per ovviare al problema sopra esposto faccio prima a cancellare il file o i file e poi ad incollare quelli nuovi. Un’altra cosa un po’ macchinosa per chi usa lo screen reader è quella di passare dalla finestra del sito a quella del tuo hard disk. Per risolvere la situazione lascia aperto il collegamento al sito e premi windows+m per andare al desktop dal quale poi andrai nella posizione desiderata del tuo disco e, una volta fatte le operazioni che ti servono, premerai alt+tab per passare alla finestra del sito. Nonostante questi problemi, adesso che ormai siamo ad ottobre e quindi sto usando il sito da qualche mese, uso corentemente ftp per comnicare con esso perché mi piace usare il minor numero di programmi possibile e utilizzare gli stessi comandi in più situazioni.

Comunicare con il sito tramite Filezilla

Oltre che con ftp di Windows, per trasferire i dati dal computer al sito e viceversa puoi usare Filezilla che supporta più protocolli e di cui scrivo solo le indicazioni per iniziare. Nella sezione programmi del mio sito ne trovi due versioni: la vecchia 2.2.7b utile per chi usa xp, la 3.10.3 portable che non è l’ultima versione ma che ho inserito appunto perché portable anche se purtroppo, come del resto le ultime versioni installer esistenti per i 32 e 64 bit, funziona solo da Windows vista in poi. Per installare la versione 2.2.7b puoi fare l’installazione standard e lasciare tutto per default. Tuttavia se ci tieni alla sicurezza e non vuoi lasciare password in giro per il computer, ad un certo punto dell’installazione scegli:
Utilizza modalità sicura
(c’è un errore di battitura da parte del traduttore del programma). Filezilla permette di memorizzare il nomeutente e la password in modo da non doverli digitare ogni volta ma scegliendo questa modalità la password non verrà memorizzata mentre potranno essere memorizzati gli altri dati come il nome del sito, il nomeutente eccetera. Nella stessa finestra ti chiede dove vuoi memorizzare i dati e dovrai scegliere il registro se Filezilla viene adoperato da più utenti ognuno con il proprio account per accedere al computer. Terminata l’installazione ed avviato il programma sei subito sul campo Indirizzo e, ammesso che il tuo sito supporti il classico ftp, la sintassi è:
ftp.nomesito.it
poi spostandoti con Tab inserisci il nome utente, la password, la porta 21 e clicca su Connessione veloce. Per chi l’adopera, la sintesi è dispettosa e si sa che parla quando vorresti stesse zitta e viceversa ed infatti in questo caso non ti avverte che la connessione è avvenuta ma basta attendere qualche attimo e poi provare a spostarsi con Tab come scritto di seguito. Proseguendo appunto con questo tasto incontri il sito locale, ossia il computer in uso, ed infatti premendo ancora Tab hai le unità e le cartelle che aprirai ed esplorerai come in Esplora risorse. Proseguendo sempre con Tab incontrerai il sito remoto, ossia il sito a cui ti sei collegato, e proseguendo ancora avrai le sue cartelle. La visualizzazione è un po’ diversa ma in sostanza si tratta sempre di aprire e selezionare file e cartelle. Per fare un upload dal tuo computer al sito, nel sito remoto scegli la cartella in cui vuoi che il materiale sia copiato, torna nel sito locale e scegli il file o la cartella da inviare e dal menu di contesto clicca su Upload. Puoi fare l’operazione inversa e in quel caso nel menu di contesto avrai la voce Download. tieni anche presente che puoi mettere dei file in coda eccetera ma qui mi fermo perché questa non è la sede per spiegare tutto Filezilla (programma assai semplice che s’impara in un attimo).
Per quanto dirò qui sotto, forse conviene inserire la versione portable con il router scollegato. Lanciando il file della versione portable che hai scaricato, ti chiede se ne hai un’altra e poi dove scompattare il programma e la prima volta che esegui quest’ultimo ti dice qualcosa che riguarda la guida e devi cliccare su Ok per proseguire. A questo punto la prima volta che l’ho provato mi diceva che c’era la nuova versione 3.11 e dicendo sì all’installazione mi sono accorto che non era portable e quindi l’ho interrotta. Poi tutte le volte che lanciavo il programma mi chiedeva d’installare la versione 3.11 o di cliccare su Chiudi per proseguire e non ho trovato un pulsante per non far apparire quella finestra. alla fine ho tolto il programma dalla cartella in cui l’avevo posto e rifatta la scompattazione con il router scollegato e in questo caso non mi ha più proposto l’installazione della 3.11 ma non sono sicuro che la cosa sia dovuta proprio alla mancanza del router visto che poi, per poter usare Filezilla, alla fine l’ho dovuto collegare! A parte certi cambiamenti banali, il concetto per usare il programma è lo stesso della versione 2.2.7b. Ad esempio, qui invece di Indirizzo c’è il campo Host, al posto di Download c’è Scarica e al posto di Connessione veloce c’è Connessione rapida… capirai che grandi cambiamenti! Quando ti connetti ti chiede se vuoi memorizzare la password ma è consigliabile non farlo. Nel mio caso mi ha detto che il certificato era conosciuto e quindi ho cliccato su Considera sempre sicuro il certificato nelle sessioni future. Ho visto però che il certificato ha una scadenza e non so se una volta scaduto ripropone la stessa cosa. Abbiamo visto che per connettersi viene usata la porta 21 ma non so darti spiegazioni in merito, so dirti solo che ne parlano anche nel pannello di controllo del mio sito al quale purtroppo si accede tramite codice captcha e in certi casi anche per certe operazioni dopo l’accesso.

Usare lo spazio web come disco remoto

Oltre che per costruire un sito, lo spazio web può essere adoperato come spazio remoto per mettere i propri archivi. Ad esempio, invece di portarti la chiavetta in ufficio, puoi caricare ciò che ti serve nello spazio web e poi, dall’ufficio ovviamente con la connessione internet, scaricare o consultare ciò che ti serve. Gli utenti che entreranno normalmente nel tuo sito, cioè
www.nomesito.it
non vedranno i file personali che hai caricato perché, come visto in precedenza, in quel caso ad essere visualizzato è il contenuto del file index da cui partono tutti i link per visualizzare le altre cose che vuoi condividere. Inoltre, senza dare la password a terzi, puoi dare del materiale caricato in forma privata ad uno o più amici in modo semplicissimo: nello spazio web crea una cartella con nome a piacere, ad esempio download, e mettici dentro ciò che vuoi dare all’amico, ad esempio il programma audacity nel formato zip. L’esempio non è casuale perché audacity è un programma di pubblico dominio e quindi non stai violando nessuna legge. Successivamente basterà dare o inviare via mail il percorso all’amico, ossia il link come segue:
http://www.nomesito.it/download/audacity.zip
puoi anche omettere http:// e naturalmente se il programma l’hai compresso in rar metterai tale estensione. L’amico scaricherà il file come qualsiasi altro archivio scaricato da internet.

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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