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Computer, hardware e software

Informazioni varie sugli alimentatori per pc, approfondimento


In passato ho già parlato più di una volta di questo componente e quindi qui trovi solo ciò che non ho ancora scritto.
Nel riparare un computer può capitare che il tecnico ti installi un nuovo alimentatore con un numero maggiore di wat rispetto al precedente perché in quel momento ha in casa quello e, oltre al costo un po’ più elevato che dovrai sostenere, viene spontaneo chiedersi se dopo la riparazione il computer consuma come prima o più di prima. Supponiamo che i componenti del pc necessitino di 400 wat e che per sicurezza il vecchio alimentatore fosse da 450 o 500 wat e che quello nuovo ne fornisca la bellezza di 700. Apparentemente sembrano esserci 300 wat di spreco ma in realtà non è così. Infatti, pur avendo la capacità di produrre 700 wat, l’alimentatore si limiterà a fornirne 400, ossia solo quelli necessari al funzionamento del computer. Ciò nonostante non possiamo ancora essere certi che il computer consumi come prima perché c’è un altro parametro da tenere presente e cioè l’efficienza dei due alimentatori, ossia la quantità di energia che ciascun apparecchio impiega per fornire i 400 wat che ci servono. E’ la stessa cosa che capita con due modelli di automobili che pur facendo lo stesso percorso e andando alla stessa velocità necessitano di una diversa quantità di carburante a causa delle caratteristiche di ciascuna. Gli alimentatori con fascia di prezzo medio-alta hanno un’efficienza dell’85% e si arriva anche al 90% per quelli più pregiati. Non conosco l’efficienza di quelli economici ma dubito che un alimentatore da 13 euro sia molto efficiente. Un indizio di un alimentatore poco efficiente è il suo riscaldamento visto che in natura nulla si crea e nulla si distrugge e che l’energia che si trasforma in calore non viene utilizzata dal computer. Quanto appena detto è solo un indizio perché entra in gioco anche la capacità di raffreddamento della o delle ventole dell’alimentatore e dei dissipatori passivi al suo interno, ossia i radiatori metallici atti a disperdere il calore. In conclusione, per sapere se davvero il computer consuma come prima, bisogna conoscere l’efficienza dei due alimentatori; un alimentatore poco efficace consumerà senz’altro di più rispetto ad uno molto efficiente.
Come accennavo, a determinare il prezzo di un alimentatore è anche il numero di wat che l’apparecchio può fornire e quindi se te ne danno uno da 800 wat ad un prezzo molto basso stai tranquillo che la fregatura l’hai già presa e può consistere in un alimentatore poco efficiente oppure in un apparecchio con ventola o ventole rumorose.
Se ti capita di buttare un vecchio alimentatore modulare della Cooler master, non gettare i cavi perché lo stesso spinotto per congiungerli all’apparecchio viene usato in più modelli.
In un modello della Cooler master ho notato che nel cavo per alimentare la scheda grafica ci sono due spinotti da usare a scelta: una con 6+2 pin e l’altra con gli 8 pin attaccati.
Il cavo di alimentazione 4+4 che abbiamo visto in passato viene normalmente descritto come connettore cpu.
Per risparmiare, anche in un modello costoso della Cooler master ho trovato il connettore per la scheda madre con i 24 pin tutti uniti. E’ comunque possibile usare un connettore del genere anche con le vecchissime schede madri che ne hanno solo 20. Non so se per chi vede ci sia un segno o un numero ad indicare qual’è il primo pin sulla scheda madre ma per chi non vede, una volta posizionato il connettore dell’alimentatore in modo che la linguetta vada ad incastrarsi nell’apposito incastro della scheda madre, rimane da capire se i 4 pin che rimarranno liberi si trovano all’estremo superiore o inferiore del connettore e per capirlo basta far coincidere l’estremo dei due connettori prima da una parte e poi dall’altra provando con cautela l’inserimento. Naturalmente se hai disinstallato un alimentatore che aveva gli ultimi 4 pin staccati, basta ricordarsi da che parte erano e quindi il discorso vale solo per quando hai tolto un alimentatore con connettore con solo 20 pin oppure quando non sei stato tu a toglierlo o non ricordi da che parte rimanevano i 4 pin non inseriti.
Se devi provare una periferica al di fuori del computer, ad esempio un lettore dvd o un disco fisso, invece di star lì a cortocircuitare i due pin del connettore per la scheda madre in modo che l’alimentatore possa partire, risulta più comodo utilizzare un tester per alimentatori come il Retcom t8 descritto in passato. Collega il tester al connettore che normalmente viene usato per la scheda madre e collega il lettore dvd ad una delle spine molex o sata dell’alimentatore e poi dai corrente. Le istruzioni del tester dicono di non farlo ma siccome sono peggio di san Tommaso, ho provato e non si guasta niente.
Nota del 2020: Calma, calma. Nel caso si dovesse guastare qualcosa, ricorda che il sottoscritto non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall’uso di questi scritti.

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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