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Considerazioni e prove col display braille seika touch me 5 di nippon telesoft

Ecco alcune considerazioni e prove che di certo non trovi nel manuale del display braille in oggetto che, come sanno i più informati su questo argomento, non è certo una novità visto che contiene ancora i driver per xp ma anche quelli per windows 10, non ho provato con windows 11, e che da qualche anno esiste la versione 6 dello stesso display o barra braille che dir si voglia. Tuttavia nel 2024 è ancora in vendita e ovviamente lo puoi incontrare anche facendo assistenza a qualche non vedente e forse ti potranno essere utili le informazioni che seguono tenendo presente che ho svolto le prove con il firmware 5.16 e non so se ve ne è uno più aggiornato.

Lettura da chiavetta, una funzione che poteva essere utile ed invece…

E’ una funzione ben pubblicizata dai negozi per ciechi, peccato che così come i costruttori l’hanno inserita sia quasi inutile. Immagina: hai messo un libro in una chiavetta e poi vai a leggerlo con la sola barrra braille. Ah, che pacchia! Niente ronzio del pc, lettura certamente più lenta della sintesi ma maggiormente adatta a scatenare limmaginazione dei personaggi di un romanzo visto che con la sintesi si tende ad immaginarli tutti roboticamente uguali o quasi identici. Ma dopo tre quarti d’ora ti stanchi di strisciare il dito sui punti, opure devi andare via o semplicemente ti chiamano al telefono e… Vorresti mettere un “segnalibro” per poter riprendere comodamente la lettura il giorno dopo ma questa possibilità i grandi ingegneri/programmatori del firmware non l’hanno immaginata perché forse invece di riflettere sulprogramma da fare pensavano alle patatine fritte! Naturalmente la stessa cosa capita se stai leggendo un manuale di qualsiasi apparecchio che ben difficilmente leggi tutto da cima a fondo in una volta sola.
A questo punto chi possiede il display in oggetto potrebbe obbiettare che essendo privo di tastiera e quindi della funzione di editor con cui fare la ricerca di un gruppo di segni o di parole è impossibile inserirvi la funzione di “segnalibro” ma non è così. Bastava fare un firmware capace di scrivere nella chiavetta e fare in modo che venissero scritte le coordinate del file quando si abbandona la lettura di esso esattamente come avviene nel vecchio registratore sony icd-lx30 anche se in quel caso invece della chiavetta viene utilizzata una sd ma la cosa non cambia.
Per quanto scritto sopra, per riprendere la lettura di un file posto in una chiavetta da dove lavevi abbandonata, l’unico modo è quello di scorrerlo dall’inizio; che palle!
Non trovando i manuali nei siti italiani e comportandomi da scemo per non aver scaricato e tradotto il manuale in inglese di Nippon telesoft, pensando che vi fosse la possibilità di contrassegnare il punto in cui si abbandona la lettura da chiavetta, lo scorso settembre ho chiesto informazioni ad una ditta italiana che distribuisce il display in oggetto. giustamente mi è stato risposto che ci doveva guardare, mica si può sapere e ricordare tutto! E lì per lì ho avuto una bella impressione visto che non amo chi pur di non ammettere di sapere una cosa ti spara di quelle cavolate… Il giorno dopo ho ricevuto la seconda mail in cui si diceva che non c’è la funzione resume ma che è possibile mettere dei segnalibri nei file in lettura. sarà la vecchiaia, i mille pensieri e dispiaceri o che sto diventando scemo, di primo achito ho pensato che ciò che mi si diceva era vero; e del resto,se era andato a guardarci, perché non doveva essere così?
Chiadopera questa barra braille sa che i manuali sono stati elaborati da Tiflosystem dove non c’è nessun accenno ai segnalibri così come non si dice niente nel manuale in inglese di Nippon telesoft che successivamente ho scaricato e tradotto. Porcaccia miseria, se l’avessi fatto prima…
Per questa faccenda ho scritto altre due volte alla ditta che ovviamente non ha risposto perché non è da tutti ammettere d’aver detto una puttanata e alla fine l’ho chiamata per due volte ma senza trovare la persona della mail ma, anche se un po’ boffonchiando, chi mi ha risposto ha ammesso che l’informazione che mi era stata data era errata. Tutti possiamo sbagliare, ma visto che mediamente un display braille costa come cinque o sei computer, io direi che prima di dare informazioni bisogna starci molto ma molto attenti. Non solo: perché non mettere nel sito i manuali di ciò che si vende in modo che sia semplice cercare un’informazione?
Ma se durante la lettura da chiavetta non si può inserire un segnalibro, che senso ha tale funzione? Solo per leggere qualche appunto di qualche riga? Roba da matti!

Difetti riscontrati con il firmware 5.16 e dintorni

Non sono in ordine d’importanza ma così come mi è venuto da scriverli prendendo appunti.

Comando k1+k2 controllo batterie

Non presente nei manuali Tiflosystem, si trova invece nel manuale in inglese di Nippon telesoft.

Comandi che bisogna immmettere due volte affinché abbiano effetto

Inizialmente pensavo di sbagliare a premere i tasti ma poi sono stato costretto ad ammettere il difetto per i seguenti comandi:

  • Controllo stato delle batterie,
  • Cambio lingua,
  • Accesso alla chiavetta.

La cosa più semplice per verificare il difetto è quella di accedere alla chiavetta: per entrare bisogna sempre premere due volte mentre per uscire dall’elenco dei file ne basta sempre una.

Nota sullo stato delle batterie

E’ il comando k1+k2 che come accennavo sopra ha un comportamento strano. Se le batterie non sono in carica oppure se si stanno caricando con l’alimentatore in dotazione il comando k1+k2 va dato due volte e la scritta sullo stato delle batterie rimane per poco tempo. al contrario, se le batterie si stanno caricando perché il display è collegato al pc con il cavo usb, il comando va dato due volte solo la prima volta mentre successivamente ne basta una ma la scritta sullo stato delle batterie rimane per sempre e per farla sparire bisogna dare nuovamente il comando k1+k2.

Note sul cambio lingua

Il manuale Nippon, non ricordo quello tyflosystem, lo elenca nei comandi jaws in cui, almeno col 2023, non funziona. Funziona invece al prompt del display che appare appena acceso dove sembrerebbe non fosse previsto.
Una volta premuto k1+k2+k3, selezionata la lingua tedesca con i tasti di direzione e confermata con k5, dà l’ok ma non si carica. Ritornare alla selezione della lingua e sceglierne un’altra per sbloccare la situazione. Spegnere e riaccendere il display nnon serve a nulla.

Lettura da chiavetta ed estensione di file

L’estensione di file bse prevista dal manuale nippon fa andare il display a fine file e non si legge niente.

Standby

Contrariamente al manuale, il display non va in standby dopo un minuto ma dopo 5 che è anche il tempo da cui lo si può impostare.

6 o 8 punti leggendo da chiavetta

Quando si entra nella chiavetta il display è settato a 6 punti e la regolazione ad 8 rimane solo fino a quando non lo si spegne, che palle!

Formattazione del testo leggendo da chiavetta

Chi come me ha usato ed adopera la barra braille mb408l sa quanto sia importante avere una buona formattazione del testo quando si legge un libro, cosa che nella touch me 5 manca completamente. Mb408l prevede vari tipi di formattazione in modo da adattare il testo in base a ciò che desideri fare. Ma senza arrivare a tanto, sarebbe stato utile che almeno avessero inserito la funzione di Testo compresso in modo da poter togliere le righe vuote o semivuote che scocciano parecchio quando si legge un romanzo; evidentemente certi firmware sono prodotti senza il controllo dei non vedenti che li devono adoperare, oppure con il controllo di non vedenti che non fanno un fico secco!

Connessione via cavo, jaws 2023 e windows 10 64 bit

A riguardo dell’installazione della barra braille connessa via cavo i manuali non sono chiarissimi e mi permetto d’aggiungere quanto segue.
Apparentemente esiste più di un driver adatto a windows 10 ma in realtà quelli presenti nel cd in dotazione e quello scaricabile da Nippon telesoft sono identici e hanno la data del 23 maggio 2018. Nel fare più di una prova ho notato una certa variabilità nel comportamento ma sostanzialmente procedi così. Installa il driver per windows e successivamente la patch per jaws. Pur essendo una barra braille usb, in realtà, così come avviene per il bluetooth, l’installazione appena svolta ha aggiunto una porta com che senza software aggiuntivi puoi notare in Gestione dispositivi di windows. Nel mio computer con porta seriale integrata è stata aggiunta una com4, più raramente e per motivi ignoti ha inserito una com7, guarda nella tua macchina che numero ha messo perché sarà quello che dovrai scegliere in jaws. Ma perché, nel mio caso, non ha inserito una com2?
A quel punto aggiungi la barra braille che jaws 2023 identifica come seika e che andrai a connettere al numero di porta com che è stata aggiunta in Gestione dispositivi; non selezionare la usb perché non funziona.
Se al riavvio di jaws la barra braille non parte, spegni il pc, alimentatore compreso, e spegni anche il display braille. Poi accendi il display attendendo che faccia il beep di ok e che scriva il nome del bluetooth eccetera; successivamente in un computer desktop accendi l’alimentatore ed attendi fino a quando senti i due beep ad indicare che l’alimentazione avviene dalla usb ed eventualmente tre beep ascendenti ad indicare che le batterie sono completamente cariche e poi accendi il pc con il tasto anteriore. Se nel bios l’avvio rapido del pc è disattivato, dopo il beep di ok del pc sentirai anche quello del display che comincerà a scrivere non appena jaws si carica.

Linux ubuntu 23.04 e ciò che accade anche con mb408l

Non sono esperto di linux e se qualcuno ha una soluzione per quanto dirò di seguito lo invito a mettere un commento nel blog.
L’accessibilità dei non vedenti a linux è sempre stata assai ridotta anche perché dai “grandi” dell’informatica per i non vedenti è stato seguito assai poco e personalmente la cosa mi dispiace ma non posso farci niente. Per certi aspetti le ultime versioni di ubuntu sono ancor meno accessibili delle precedenti ma diciamo che da terminale sarebbe ancora possibile farci qualcosa.
Al momento ho provato la touch me 5 seika di Nippon telesoft solo col cavo usb e non con il bluetooth inserendola in ubuntu 23.04 già installato in un disco quando ancora non l’avevo e quindi non so se installando il sistema da zero vi sia una soluzione più performante, ma ho fatto prove anche con gli aggiornamenti di ubuntu scaricati a gennaio 2024.
Pur essendo collegata alla usb, la touch me 5 non è una di quelle barre braille che partono all’avvio di linux ma per farla avviare è facilissimo visto che dal terminale basta andare alla root del sistema e scrivere:
brltty
senza alcun parametro. Bello no? Ma come dicevo, l’accessibilità ad ubuntu è sempre più scarsa e, così come accade per mb408l che tuttavia ha bisogno dei soliti parametri di brltty per avviarsi, anche la touch me 5 si avvia raramente e il più delle volte si limita a scrivere:
screen not in text mode
D’accordo, non siamo su una console di solo testo ma nel terminale; ma allora come mai a volte si avvia correttamente leggendo ciò che appare a schermo? E così come accade per mb408l, anche la touch me 5 ha un comportamento assai variabile: a volte per risolvere la situazione basta andare nelle impostazioni di Orca con insert+spazio e la barra braille comincia a scrivere ma in certi casi quando si esce dalle impostazioni non lo fa più. In altri basta andare all’help con i tasti k1+k2 ed uscire con lo stesso comando ma non sempre funziona, esattamente come sopra. In altri ancora potresti risolvere il problema andando alle impostazioni del display con k1+k5 ma funziona raramente. Disattivare la sintesi vocale con Super+Alt+S non risolve nulla e ricordo che Super è il tasto windows.
Due cose che non riesco più a svolgere:
1: invece d’adoperare il terminale volevo usare una console di solo testo ma con il solito comando non riesco più ad entrarvi. C’è ancora o l’hanno tolta?
2: Desideravo disabilitare completamente Orca, ossia il programma che legge l’interfaccia grafica, e caricare solo brltty ma con insert+q che avevo annotato anni fa non me lo fa più. Al massimo riesco a disabilitare la sintesi con super+s ma orca mi rimane attiva e lo si nota andando nelle impostazioni di essa. Comando cambiato?
Con il problema scritto sopra non sai mai se una volta caricato linux lo puoi usare con la barra braille oppure no e questo è un peccato anche perché dal terminale è possibile avviare i noti programmi Firefox e thunderbird e la scorsa estate ero riuscito ad inviare unmessaggio di posta e anche a leggere una pagina in rete; peccato che la sintesi sia ancora quella schifosa e che i comandi lascino abastanza a desiderare ma insomma…

Posizionare il display

Viste le piccole dimensioni della touch me 5 e di altre barre braille simili, questo per qualcuno sarà un problema assurdo ed infatti quando tempo fa l’ho fatto notare ad un non vedente ne è rimasto un po’ perplesso però… Un conto è usare la barra braille per una mezzoretta, cosa che puoi fare anche in maniera un po’ scomoda, tutt’altra è invece adoperarla per ore. Se metti la barra braille davanti alla barra spaziatrice della tastiera pc, risulta comodo l’accesso al display ma scomoda la tastiera del computer che devi adoperare con le braccia sempre un po’ allungate. Al contrario, se la barra braille la posizioni dietro la tastiera del computer, la tastiera del pc sarà comoda ma dovrai sempre allungare un po’ le braccia per leggere il display.
L’uovo di colombo ce l’avevo lì ma per scorgerlo ci ho pensato per giorni! Si tratta di mettere un piccolo ripiano sopra alla barra braille e sopra di esso la tastiera del pc e per farlo ho adoperato il supporto per tastiera di mb408l che, come molti sanno, non è un supporto eccezionale e un po’ troppo alto per la touch me 5 ma efficace perché in tal modo hai barra braille e tastiera davanti a te entrambe quasi alla stessa distanza dal corpo e puoi leggere e scrivere senza tanti movimenti delle braccia. In alternativa al ripiano di mb408l che come molti sanno è costituito da due pezi di plastica tenuti assieme da due strisce uguali a quelle che si trovano nei poster, ne puoi far fare o costruire uno di legno sottile.

Punti braille

I puntini braille della touch me 5 non sono il massimo perché un po’ sottili come quelli adottati dal primo notex40 della Papenmeier che avevo acquistato nel 1992 ed infatti lo stesso apparecchio comprato da un amico nel 1993 aveva puntini già migliori e, quasi a distinguerlo dal precedente, aveva il tasto Shift con un puntino. Il fatto d’avere puntini sottili non significa che durino per forza di meno ed infatti a consumarsi non sono i puntini che tocchi ma il meccanismo delle otto asticelle presenti nella celletta che li fanno alzare ed abbassare.



Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

Una risposta su “Considerazioni e prove col display braille seika touch me 5 di nippon telesoft”

Complimenti come sempre per la completezza dei tuoi articoli unita ad un po’ di sarcasmo che non guasta. Personalmente non ho esperienza con la Touch me ma con la Seika Mini, che in Italia viene venduta con il nome di Luce24. Capisco che il nome è molto evocativo, ma per chi non è del nostro ambiente e deve cercare in rete driver e manuali è molto spiazzante. I driver di Seika Mini a differenza di quelli di Touch Me non creano porte strane: in Jaws 2023 ma anche nelle versioni precedenti sono sempre riuscito a farla funzionare selezionando la porta USB. Invece non sono mai riuscito a farla fnzionare con il bluetooth, cosa che ovviamente faccio con il cellulare.
Sullo stato della batteria avrei molte cose da dire, nel senso che l’indicazione dello stato della batteria secondo me non è assolutamente precisa. Quando l’ho acquistata capitava che arrivavo ad avere il 10% di batteria rimanente, collegavo il cavo alla presa elettrica e mi veniva detto che la batteria era all’82%. Ora che ce l’ho da 6 anni passa dal 93% al 41% in 10 minuti, ma questo lo considero normale, tant’è che sto pensando di sostituire la batteria, anche se essendo trascorsi 6 anni da quando mi è stata passata dalla ASL potrei chiederne una nuova. Vedremo, anche perché non sembra così facile sostituire una batteria che deve arrivare dal Giappone.

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