Così come accade per quando assemblo un nuovo computer, anche per l’iPhone una delle priorità è stata quella di trovare un programma per farne il backup
in modo d’avere la tranquillità di poterci trafficare senza la paura di cancellare qualcosa inavvertitamente o di fare una regolazione da cui poi per la
scarsa domestichezza non si riesce più a tornare indietro e questo anche perché non sono ancora molto pratico dell’iPhone e ci sto dedicando pochissimo tempo: al di là
degli impegni personali e delle altre vicende che me lo fanno usare poco, è un dato di fatto che contrariamente ad altri aggeggi tecnologici l’iPhone non
mi attira e dopo un quarto d’ora sono stufo di fare tap tap tap.
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Se windows 10 o 11 ti funzionano male e vuoi accedere al disco di sistema con un’altra installazione di windows per tentare di ripararli, se hai un virus, se vuoi provare un programma senza “sporcare” il disco di sistema oppure desideri utilizzare una versione di windows che non adoperi abitualmente, una soluzione può essere quella di creare un disco esterno o una chiavetta avviabile con uno dei sistemi citati e svolgere il lavoro con il sistema installato nel supporto esterno. E’ una soluzione che va bene soprattutto se utilizzata nel computer che adoperi abitualmente perché anche se crei il supporto esterno in mbr e quindi più compatibile verso il basso, ad ostacolarne l’utilizzo sono i driver chevengono inseriti nell’installazione che ovviamente e purtroppo non vanno bene in tutti i pc. Per le prove svolte nelle scorse settimane ho utilizzato le versioni pro di windows 10 e 11 e rufus 3.21; il 25 marzo 2023 è uscita la versione 3.22 ma non dovrebbero esserci sostanziali differenze.
Oltre ad acquisire immagini da scanner, fotocamera e da file, la funzione principale di omnipage è quella di ocr, optical character recognition, ossia la conversione in testo modificabile dal semplice blocco note ad elaboratori di testo più completi. Volevo acquistare la versione 20 ma non l’ho trovata da nessuna parte e nel supporto kofax il primo novembre 2022 erano presenti solo la versione 18 e 19; ma allora, la versione 20 presente in jaws, non è commercializzata oppure la vendono solo in America? Quindi ecco le primissime prove con omnipage 19.2 di kofax e come agire se lo scanner utilizzato non è presente nel database del programma.
Il programma si aggiorna continuamente e nel momento in cui scrivo siamo alla versione 102.1.0 e da alcune versioni il modo che abbiamo usato in passato per creare una lista di distribuzione ed inserirne gli indirizzi non è più valido. In questo articolo trovi una sintetica spiegazione della barra degli spazi, come usare la barra degli strumenti per creare una lista di distribuzione con gli accorgimenti per chi adopera i lettori di schermo jaws e l’assistente vocale e la piccola variazione per inserire gli indirizzi nella lista.
Chi adopera un po’ thunderbird forse avrà notato che nel pannello Elenco messaggi, ossia quello in cui, ad esempio, sono elencati tutti i messaggi della posta in arrivo, l’oggetto della mail viene posto prima del corrispondente e la cosa sarebbe anche giusta visto che si dovrebbero leggere i messaggi per il loro contenuto e non per la simpatia di chi li scrive. Tralasciando le opzioni di ricerca, capita che per trovare una mail di un determinato corrispondente si scorrano rapidamente vari messaggi e per chi usa la sintesi vocale il fatto di dover ascoltare l’oggetto di ogni messaggio prima del corrispondente rallenta di molto l’operazione soprattutto in presenza di messaggi con oggetto lungo come spesso avviene da parte di chi ti scrive col telefonino che tende a mettere tutto nell’oggetto e nel corpo del messaggio magari inserisce solo un link.
Tramite l’utility Controllo integrità pc vista in un articolo precedente hai notato che il tuo computer di qualche anno fa non è adatto a far girare windows 11 e la cosa ti dispiace perché per curiosità lo volevi provare; inoltre, adesso che sai che il tuo computer non è supportato dal nuovo sistema, ti stai chiedendo se vale la pena veramente di comprarne uno o se le nuove caratteristiche di windows 11 per te possono anche aspettare e naturalmente puoi chiedere a uno o più amici che già utilizzano il nuovo sistema ma, con tutto il rispetto per le opinioni altrui, un conto sono le esigenze degli altri e un altro sono le proprie ed è proprio per questo che è sempre bene provare le cose personalmente. Per tanto ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo in cui installeremo windows 11 in un computer con il processore Intel i5-7500, quindi di settima generazione, la scheda madre ga-z270-hd3p di Gigabyte per la quale non ho mai acquistato il connettore tpm e un ssd Corsair di soli 120 gb configurato in entrambe i modi, gpt ed mbr, quest’ultima configurazione apparentemente rifiutata da windows 11 come del resto apparentemente non vuole un processore i5 di settima generazione. Lo faremo in modo del tutto legale visto che non verrà apportata nessuna modifica ai file iso scaricati dal sito ufficiale di Microsoft e faremo un’installazione da zero perché a me gli aggiornamenti e le sovrainstallazioni non piacciono.
Con firma digitale del 9 luglio 2021 è uscita la versione 9.3 di aomei partition assistant in cui purtroppo non è stata ripristinata la barra dei menu come sarebbe stato necessario. Ecco alcuni appunti per le versioni 9.3 e 9.2.1 e per altre versioni recenti.
Visto che da tanto tempo non aggiornavo il programma in oggetto ed ero rimasto alla versione 7.2 del 2018, per vedere se c’erano delle novità interessanti una sera ho deciso di scaricare la nuova versione tramite il link che avevo memorizzato anni fa ottenendo aomei partition assistant 8.6 del 2019 e quindi mi sono chiesto: possibile che dal 2019 al 2021 non abbiano fatto niente?
Anche Corsair fornisce la sua utility per la gestione ed il monitoraggio degli ssd e cercando con google la versione più recente che ho trovato è la 1.2.5.7 del 2019 che non sono riuscito a trovare nel sito della ditta dove secondo me il box di ricerca lascia un po’ a desiderare.